Partire è un po’ morire! Se esiste un luogo deputato alle emozioni, questo è la Casa Gialla. Ieri sera i nostri ragazzi hanno inciso col bisturi dei ricordi il nostro cuore. In certi momenti, anche in profondità, mettendo a nudo quell’angolo nascosto che sovente amiamo dimenticare. Ci hanno raccontato, attraverso le parole, le canzoni, le musiche e la gestualità il loro percorso scolastico e personale. Il tutto corredato dalla sapiente regia di Max. Poi, tra lacrime e abbracci abbiamo ascoltato le parole di chi li ha accompagnati in questo viaggio importante. Il seguito ha stemperato lo strappo tra foto di gruppo, brindisi, selfie e corse nel cortile a liberare un’adolescenza che sta sbocciando. E forse è giusto così. Lasciarli partire, volare, anche se tu magari li vedi ancora implumi e vorresti trattenerli, coccolarteli ancora un po’. Ma la vita ha tempi diversi dal nostro sentire e distribuisce equamente le lacrime, sia per chi parte che per chi resta. Rimane soltanto la nostalgia e i ricordi che, come coriandoli di luce, illumineranno il nostro domani. Di tutto questo però dobbiamo ringraziare la Casa Gialla o per essere più precisi la nostra suora magica e per essere davvero sinceri Suor Fiorangela. Qualcuno l’ha amata fin dall’inizio, altri non l’hanno compresa interamente, altri ancora se ne sono proprio andati. Quando si sposa qualcuno lo si accetta nel bene e nel male, con le proprie virtù e difetti, perché nessuno è perfetto. In un libro ho letto che le persone sono un po’ simili alle stelle: magari brillano lontane, ma brillano, e hanno sempre qualcosa di interessante da raccontare … però ci vuole tempo, a volte tanto tempo, perché le storie arrivino al nostro cuore, come la luce agli occhi. Se oggi la Casa Gialla è così è perché chi la guida la vuole così. E non dico questo per piaggeria o per fare parallelismi con altre scuole. Tra qualche anno magari diremo: un tempo non era così. Ma è nella natura umana scoprire la magia nascosta nelle cose o nelle persone proprio quando le stiamo perdendo o a volte quando le abbiamo già perse del tutto. Ecco il bisturi dei nostri ragazzi è arrivato proprio lì, dove pensavamo non ci fosse niente, dove la metastasi copriva l’amore profondo che la Casa Gialla ha per loro ed indirettamente per noi, che da adulti vediamo quasi sempre le cose in un’ottica diversa. Grazie Casa Gialla. Nulla vale il tesoro di tanti momenti vissuti insieme.

Rigamonti papà
7 Giugno 2018

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *