Per ringraziare della bella serata di ieri con Don Belotti: alcuni pensieri sparsi, sognando un lui e una lei nel giorno del loro matrimonio. L’augurio è che possiate “vedervi”, e scoprire il punto più intimo dell’altro quello che non si vede, quello che spesso si nasconde, anche a noi stessi, forse per paura, forse per vergogna, quello che a volte l’altro nemmeno riconosce in se stesso, e di questo, una volta scoperto, possiate coglierne il “bello”. L’augurio è che possiate “essere voi stessi”, sempre anche quando esserlo potrebbe significare “rottura”. L’augurio è che possiate coltivare le “passioni buone” dell’altro, anche se l’altro volesse rinunciarvi, anche se non dovessero piacervi, addirittura, anche nel caso in cui dovessero infastidirvi. L’augurio è che consentiate sempre, sempre all’altro di essere “se stesso”, senza però mai arrendervi dall’essere, a vostra volta, “voi stessi”. Essere “se stessi” significa essere ciò che di buono, di bello, di prezioso, di infinito ciascuno di noi ha in sé. Nella consapevolezza che ciò può avvenire solo “insieme”, nella relazione e nelle relazioni che costruirete e che saranno “nuove” perché voi diventerete una nuova entità: “noi”. … e quando qualcosa non funzionerà provate a “fidarvi”, di voi e dell’altro, se riuscite. Solo così sentirete “scorrere” la vita, solo così sarete nel “per sempre”. Solo così trasmetterete la “pienezza” di questa nostra splendida ma a volte anche drammatica esistenza. … un partecipante

Un partecipante
5 Febbraio 2020

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