Cara Casa Gialla, anche un' altro anno scolastico è concluso e le vacanze estive si profilano come dolce prospettiva di pace e di riposo. Non posso non pensare alla mia scuola di un tempo, a te che mi hai accolto e cresciuto per cinque lunghi(ma in fondo così veloci) anni. Quello che mi hai donato non è qualcosa di concreto, perchè appartiene all' anima e alla mente, ma è visibile nei rapporti quotidiani con chi ci circonda e nelle relazioni con “l' altro”. Nelle tue mura ogni valore appreso è un tesoro prezioso da aggiungere nella propria “valigia”: non resta che camminare con essa lungo la propria via.

Lorenzo Maffeis
11 Giugno 2013

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